Coppa delle Coppe

BENVENUTI!

La Battaglia di Santiago è un raccoglitore di tutti gli articoli a carattere storico calcistico, pubblicati dal 2008 a oggi da parte dell’autore. Con extra gustosi…

L’AUTORE

L’ideatore e realizzatore di La Battaglia di Santiago è Fabio Ornano.

Cagliaritano, giornalista pubblicista e scrittore vintage. Scrive di calcio italiano e internazionale dal 2008: segue il pallone con passione fin dalla tenera età tra Figurine Panini, Guerin Sportivo, Intrepido Sport e trasmissioni tv.

Dalla stagione 2015-16 segue quotidianamente l’attività del Cagliari Calcio come cronista e redattore appassionato, accreditato dal club per incontri ufficiali e non, conferenze stampa, eventi media riguardanti la squadra rossoblù.

Ha collaborato con il blog del Guerin Sportivo e attualmente scrive per le testate CalcioCasteddu, CalcioEmpoli e Mondosportivo.

Ha pubblicato oltre 10.000 articoli firmati e due libri: “Segnare il Tempo – Cagliari” (Urbone Publishing, 2017) e “Pallone NoirStorie di calcio, umanità e tenebre” (Amazon, 2023).

LA BATTAGLIA DI SANTIAGO

IL PROGETTO

La Battaglia di Santiago nasce come contenitore dei lavori storici, sul calcio italiano e internazionale, pubblicati da parte dell’autore dal 2008 a oggi.

Con la presenza di contenuti esclusivi, realizzati e visionabili solo su LBDS: idee, slanci di fantasia, racconti.

Come mai la scelta del nome è ricaduta proprio su La Battaglia di Santiago? Perché la celebre partita, disputata tra Cile e Italia nella Coppa Rimet 1962, racchiude in sé i tratti somatici necessari: ovvero proprio tutto (e il contrario di tutto) che può caratterizzare una storia di pallone.

Seguite il ragionamento.

  • Una partita preceduta da una campagna di stampa cruda da parte di alcuni cronisti italiani, che descrissero il Cile in modo feroce: Paese arretrato e appartenente al Terzo Mondo, dedito a corruzione e prostituzione all’area aperta, povero e disorganizzato;
  • La scoperta di tali recensioni da parte del Paese sudamericano, che si indignò e si coalizzò per accogliere la Nazionale italiana nel peggiore dei modi;
  • Fiori e regali distribuiti dagli azzurri al pubblico prima della gara, nell’inutile tentativo di ammorbidire un destino già scritto;
  • L’accoglienza violenta e senza sconti per gli azzurri da parte degli avversari, con il placido benestare dell’ineffabile arbitro inglese Aston;
  • Il trattamento riservato ai cosiddetti oriundi schierati dall’Italia, considerati dei mercenari traditori della causa sudamericana: ne fece le spese soprattutto Maschio, che rimediò una frattura al naso grazie a un pugno sferratogli da Leonel Sanchez.
  • Ferrini cacciato dopo 12 minuti per fallo di reazione e David espulso al 41° per un intervento volante vistoso, ma non violento;
  • Nessun provvedimento disciplinare per i padroni di casaWhat else, Mr. Aston?
  • Italia sotto per numero di giocatori e reti, due, segnati da Ramirez e Toro;
  • Una sconfitta che contribuì all’eliminazione al primo turno degli azzurri;
  • Le polemiche post gara;
  • Gli avvicinamenti (differenti) di due protagonisti cileni alla Serie A, in seguito alla partita: i citati Toro e Sanchez.
  • Il processo alla Nazionale e al suo corpo tecnico. E si potrebbe andare avanti… Quante sfaccettature in una sola partita di calcio: che, appunto, non è stata solo una partita di calcio.
  • A proposito: nella storia ormai quasi centenaria dei Mondiali, ha reputazione internazionale di match iridato più violento e vergognoso di sempre. Così come l’edizione cilena del torneo, in toto.

Insomma: dalla Storia ai suoi protagonisti, passando per drammi sportivi e umani, intrecci nelle pieghe del tempo e vicende noir da ogni angolo del pianeta. Troverete tutto questo, e molto altro, all’interno di questo portale.

Navigate tra le categorie nel menù laterale: racconti di pallone per tutti i gusti.

Buona lettura!